Marco Polo
"I vasi di Ariosto" (Damster) di Lorena Lusetti. Una nuova avvincente indagine di Stella Spada, investigatrice privata che finisce sempre per lasciarsi coinvolgere dai casi di cui si occupa, e così finisce per diventare lei stessa parte del crimine che persegue.
Si impone un cambiamento, ma questo ha un prezzo.
Isa Grassano, 14 agosto 2018
Libroguerriero
Stella Spada è dura e risoluta come Dexter, ha un suo codice, e come il famoso tecnico della Scientifica si consulta con una persona cara che non c’è più.
Come Dexter è disposta a farsi giustizia da sola nei confronti di chi “se lo merita”.
L’orecchio del diavolo è una storia ben congegnata con una perfetta e crudele soluzione finale.
Che le valli comacchiesi e i loro segreti siano con voi!
Paola Rambaldi, 29 maggio 2018
Ex Libris
Libro della settimana: Ricomincio dall’inferno (Nella pancia di Bologna) di Lorena Lusetti
l’autrice è molto abile a creare suspense e sospetto, e a portare il lettore con lei nei viali di sera nel centro di Bologna, scossa da una serie di omicidi atroci. Il mostro non ha mai la faccia da mostro, il mostro ha una faccia gentile e ci siede accanto.
Quello che scrive l’autrice ha un fondo di verità, basato sui tanti fatti di cronaca che fanno riflettere. La forte suspense del romanzo, con tutti i personaggi che ne fanno parte, inchioda il lettore alle pagine e lo sprona a cercare gli indizi, insieme al commissario Gamberini, per scoprire chi è l’assassino.
Maggie Van Der Toorn 20 settembre 2017
Thriller Nord
Un nuovo romanzo giallo per Lorena Lusetti, che abbandona temporaneamente l’investigatrice Stella Spada per immergersi però ancora una volta nel cuore della sua città, Bologna, con una storia ricca di mistero.
La storia passa tra le vie strette della città d e scivola attraverso cunicoli sotterranei; la suspense viene mantenuta sempre alta e si resta senza fiato.
La scrittura semplice, chiara e scorrevole dà al lettore il modo di rimanere concentrato sulla storia, senza deviare da essa.
Le persone non sono tutte buone, non si conoscono davvero, e quelle più vicine possono rivelarsi… Buona lettura!
Marianna Di Felice, 23 luglio 2017
Reno News
Se non fossi stata scrittrice, a quale arte pensi ti saresti avvicinata di più?
Faccio sempre fatica a definirmi scrittrice, di certo sono una persona che scrive molto, da quando ho smesso il mio lavoro di segretaria gran parte del mio tempo lo passo leggendo e scrivendo. Faccio fatica ad immaginare il mio tempo senza la scrittura, però ci sono altre attività che mi piace fare, alle quali mi dedico saltuariamente. Ho avuto il mio periodo pittorico, nel quale mi sono cimentata in tempere ed acquarelli di dubbio gusto, e devo dire che anche dipingere mi dà molta soddisfazione, soprattutto mi rilassa. Non mi sono mai cimentata nella poesia e nella musica, per quanto mi piaccia molto ascoltare chi invece di queste ha fatto una vera arte.
Tratto dalla intervista di Fabrizio Carollo a Lorena Lusetti, 19 maggio 2017
Nuovo Informatore
Il racconto "Chi ha paura dell'uomo nero", assieme alla biografia di Lorena Lusetti, è stato pubblicato da Marco Tarozzi sulla rivista IN (Nuovo Informatore)
numero Marzo/aprile 2016
Il Resto del Carlino
"L'orecchio del diavolo" (Damster) di Lorena Lusetti.
La narrazione, tra leggenda e realtà, si svolge attraverso la ricerca di una somiglianza, non solo somatica. Di qui il titolo, che evoca rumori profondi, maligni.
Camilla Ghedini, 12 dicembre 2015
Tu Style
L’orecchio del diavolo di Lorena Lusetti è la quarta avventurosa indagine per l’investigatrice privata Stella Spada.
Nel romanzo l’investigatrice deve districarsi tra leggende vere e presunte, storie antiche e moderne che si intersecano, vincoli di parentela. Come sempre Stella finirà per avere l’intuizione giusta, ma servirà a riportare il bimbo tra le braccia di sua madre?
Eleonora Molisani, 11 dicembre 2015
Literary.it
Eleonora riscatta il suo passato con l’uomo che ama, i suoi demoni sepolti per sempre sotto una scogliera rossa, quella del paese dove è vissuta bambina, dove nessuno la riconosce, dove si riappacifica con se stessa e in qualche modo anche con chi le ha fatto del male.
Lorena Lusetti ha scritto questa storia dosandola anche nei dettagli, nell’alternanza dei capitoli, nel dire o non dire le cose, nell’apparire e nell’anonimo sparire dei personaggi che ruotano attorno alla protagonista.
Fosca Andraghetti, 14 settembre 2015
Tu Style
È un’altalena tra presente e passato, raccontata da una voce bambina e una adulta come se fossero due persone diverse, il romanzo Pensieri e parole (Giraldi editore) della bolognese Lorena Lusetti.
Nessuno sa che cosa si nasconde nelle profondità del suo cuore, e il prezzo che Eleonora ha dovuto pagare per arrivare a questa condizione apparentemente trasparente e serena.
Eleonora Molisani, 22 luglio 2015
Orasenzombra web magazine
Di morti in questo romanzo ce ne sono un sacco, tra quelli su cui la protagonista indaga e quelli che sono ammazzati durante le indagini. Davvero tanti e tutti morti in maniera insolita, ironica, quasi irriverente.
Nonostante questo si trova spesso lo spunto per un sorriso o addirittura una risata. È il punto di forza di una scrittura che non si lascia piegare completamente alle regole del romanzo noir (pur avendone tutte le caratteristiche). Questo romanzo ha una valenza catartica, di esaltazione della bellezza della vita attraverso la presa in giro e il dileggio della morte.
Emiliano Bezzon, 28 maggio 2015
Il Resto del Carlino
Quibologna.tv
Lo stile è semplice e sobrio. Il linguaggio è quello parlato nel quotidiano e ridotto all'essenziale nei momenti cruciali della storia. Anche lo scorrimento degli eventi risulta molto chiaro al lettore. L'avvicendamento dei fatti è molto ben raccontato anche attraverso le stravaganti introspezioni della protagonista.
E' un libro da leggere, avvincente per la storia e stimolante, specialmente per le donne, che possono riconoscere molte delle proprie peculiarità, tutte ed esclusivamente femminili. Complimenti all'autrice, in grado di mettersi in discussione (attraverso i personaggi) e, soprattutto per non avere timore nel farlo.
Stefania Chiarioni, 17 maggio 2014
Excursus.org
Antieroe in perfetta regola, Stella Spada è consapevole e autoironica nella propria posizione. A un’attenta analisi tuttavia, le sue vicende paradossali simboleggiano le contraddizioni di una qualsiasi madre moderna. Presa da un lavoro ingombrante, costretta a togliere spazio alla famiglia, del tutto priva di un tempo per se stessa.
La scelta per Stella non sarà semplice: rivelare ciò che ha scoperto, con il rischio di non incriminare i veri colpevoli, o ritirarsi, lasciare che la polizia riprenda le indagini, questa volta per omicidio? Oppure, continuare la sua lotta personale e solitaria contro un Male che forse finirà per ucciderla?
Rita Cassani, 10 marzo 2014
Il Resto del Carlino