Domenica, 23 Luglio 2017
Thriller Nord

"Ricomincio dall'inferno. Nella pancia di Bologna". Recensione di Marianna Di Felice

A volte devi passare attraverso l’inferno per andare in paradiso.

Dean Karnazes

 Un nuovo romanzo giallo per Lorena Lusetti, che abbandona temporaneamente l’investigatrice Stella Spada per immergersi però ancora una volta nel cuore della sua città, Bologna, con una storia ricca di mistero.

La protagonista del racconto, Federica, è stata lontano da Bologna per diversi anni e quasi si è dimenticata della sua città, ma la morte del marito la induce a ritornare qui dove ha la sua famiglia, per provare a ripartire da capo.

Non torna in casa con i genitori però, l’abitudine all’autonomia la induce ad affittare una camera in un appartamento del centro con una coinquilina.

Nello stesso periodo succedono strani crimini tra le mura Petroniane, persone uccise in modo terribile nei loro appartamenti chiusi dall’interno. Federica vorrebbe pensare solo a ricostruire la sua vita, nonostante ciò verrà coinvolta suo malgrado in queste vicende di sangue, fino a trovare lei stessa la soluzione del mistero.

“Non ho paura del buio fuori. È il buio dentro le case che non mi piace”

Shelagh Delaney

Federica torna nella sua Bologna dopo tanti anni trascorsi a Roma. Nella Capitale viveva felice con suo marito Luca fino a che non è morto e da quel momento a Federica è mancato tutto, perfino l’aria. Non era più il caso di rimanere lì.

E allora dove poteva andare se non nella sua Bologna?

Ma non dai suoi…non ancora, meglio una casa in affitto. Lei credeva di trovare tutto come prima, forse pensava che nella sua città il tempo si fosse fermato, mentre Roma andava avanti.

Una volta tornata non riesce più a riconoscere i luoghi della sua infanzia e adolescenza, ma piano piano Bologna si scopre e allora Federica ritrova i posti che aveva frequentato e alcune persone che conosceva e che, rispetto a lei, sono notevolmente cambiate.

E poi una doccia ghiacciata le arriva addosso e infrange il suo sogno della Bologna dell’adolescenza riportandola nella realtà macchiata di rosso del sangue delle vittime che un serial killer sta uccidendo nelle proprie case.
Un mistero che le autorità non riescono a risolvere, fino a quando Federica non capisce tutto.
La storia passa tra le vie strette della città e scivola attraverso cunicoli sotterranei; la suspense viene mantenuta sempre alta e si resta senza fiato.
La scrittura semplice, chiara e scorrevole dà al lettore il modo di rimanere concentrato sulla storia, senza deviare da essa.
Le persone non sono tutte buone, non si conoscono davvero, e quelle più vicine possono rivelarsi…
Buona lettura!


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