Mercoledì, 20 Settembre 2017
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"Ricomincio dall'inferno, una serie di omicidi terrorizzano Bologna. Chi sarà l'assassino?" di Maggie van der Toorn

Ricomincio Dall’inferno (Nella Pancia Di Bologna) Il Romanzo Giallo/Noir Di Lorena Lusetti

Ricomincio dall'inferno, una serie di omicidi terrorizzano Bologna. Chi sarà l'assassino?

By Maggie Van Der Toorn On Set 20, 2017

Libro della settimana: Ricomincio dall’inferno (Nella pancia di Bologna) di Lorena Lusetti

La forza del vento fa sbattere la finestra socchiusa contro la parete, così tanto che il vetro trema mostruosamente. Eleonora si alza di scatto dal letto e la chiude. E’ ancora presto, ma l’alba fa già intravvedere una giornata diversa di quella che sperava che fosse. Il cielo minaccia pioggia, e i tuoni in lontananza annunciano un temporale in arrivo. Eleonora si rifugge sotto le lenzuola e prende il libro dal comodino che ha comprato proprio ieri nella libreria in centro: Ricomincio dall’inferno (Nella pancia di Bologna) di Lorena Lusetti.

E’ attratta dalla copertina di questo giallo/noir, e il titolo per lei è stato come un richiamo: Ricomincio dall’inferno. Ha bisogno di dimenticare quello che le è successo, ma per farlo deve rivivere quel momento terribile per poi lasciarlo alle spalle. Ecco perché ha cambiato casa e città, proprio come la protagonista del libro: Federica Ferretti, una giovane vedova che lascia Roma e torna nella sua Bologna. Dopo la perdita di Luca, il suo amato, cerca un motivo per ricominciare una nuova vita, senza tante aspettative, ma con il desiderio di ritrovare se stessa. Non vuole più vedere la morte in faccia, nemico imperdonabile, che con il suo distruggente passaggio cancella tutto, anche solo sfiorandoti.

Eleonora rabbrividisce e si nasconde nella lettura, sentendosi come Federica Ferretti. Gli occhi scorrono sulle pagine di Ricomincio dall’inferno che parlano di omicidi spaventosi, ombre misteriose, e rumori indefinibili, proprio come quelli che le sembra di sentire nella nuova casa. Impressioni che fanno crescere la tensione mentre legge:

Il cuore di Federica comincia a battere un po’ più veloce, anche se si impone di non arrendersi a queste sciocche fantasie. Vorrebbe mettersi a correre verso strade più illuminate e frequentate ma la sua dignità ne riceverebbe un brutto colpo. Accelera il passo però, un velo di sudore le ghiaccia la nuca. Il passo dietro di lei accelera, aggiustandosi al nuovo ritmo. Qualcuno che la segue, non può essere altro, ma allora perché non si avvicina? Forse aspetta il momento più adatto. Meglio affrettare ancora di più la camminata, ormai è quasi una corsa. Esce dal portico e corre in strada, svolta in un altro vicolo ma la scelta si rivela infelice, questo è ancora più oscuro e deserto del precedente. Si volta per tornare indietro, ma la figura che la pedina si staglia in fondo alla stradina, passare da quella parte è escluso. Queste storie dell’orrore non possono appartenere alla sua città. Certo di misteri e omicidi ce ne sono sempre stati, ma questi sono talmente assurdi che la gente non sa cosa pensare e si inventa le possibilità più strane. La mattina trascorre, in un modo o nell’altro, anche se è difficile riportare i ragazzi su qualcosa di diverso dai delitti del mostro.

Eleonora è convinta che l’autrice sia molto abile a creare suspense e sospetto, e a portare il lettore con lei nei viali di sera nel centro di Bologna, scosso da una serie di omicidi atroci. Il mostro non ha mai la faccia da mostro, il mostro ha una faccia gentile e ci siede accanto. L’ha letto nel libro e sa bene che non è un’invenzione. Quello che scrive l’autrice ha un fondo di verità, basato sui tanti fatti di cronaca che fanno riflettere. La forte suspense del romanzo, con tutti i personaggi che ne fanno parte, inchioda la sua attenzione alla lettura e la sprona a cercare gli indizi, insieme al commissario Gamberini, per scoprire chi è l’assassino.

 Federica già sente l’impulso di alzarsi e andarsene, sarebbe anche disposta a dire che ha scherzato purché questo dialogo dell’assurdo abbia fine. Per fortuna che Patrizia è stata sempre al suo fianco incoraggiandola con il suo atteggiamento calmo e sicuro. Poi c’è quella cosa così difficile da raccontare, com’è possibile che qualcuno le creda se lei per prima dubita di quello che è davvero successo?

Questo romanzo giallo così intenso, scritto con ritmo instancabile e accattivante, è il motivo per Eleonora di fare un salto indietro nel tempo, di sentire nuovamente quelle mani attorno al collo e di rivedere quell’intruso davanti a lei. Non capisce se è per la strana sensazione nella pancia o che sia per il frutto della sua fantasia che le ha suscitato il libro, ma le sembra di sentire dei passi nel corridoio che si fermano davanti alla porta della sua camera. No! Fai che non sia vero, pensa Eleonora, fai che sia la mia immaginazione e non la realtà! Con il cuore che batte all’impazzata si nasconde sotto le coperte. Tiene il libro tra le mani tremanti, usandolo come scudo per proteggersi dai passi che avanzano e dalla musica che le rimbomba in testa; quella creata da Goblin e Giorgio Gaslini per il film Profondo Rosso.

L’autrice Lorena Lusetti

Ricomincio dall’inferno (nella pancia di Bologna) edito da Damster Edizioni (2017) scritto dalla scrittrice Lorena Lusetti, nata a Bologna, autrice di numerosi romanzi giallo/noir: Premio Città di Cattolica 2015/2016, Premio Giovane Holden 2015, World Literary Prize 2015. Questo romanzo giallo porta nel mondo dei thriller, accompagnato da una storia d’amore che sottolinea la solitudine dopo una grave perdita. Un trama ben studiato che mostra l’esperienza dell’autrice, scritto con abilità e convinzione che porta ad una soluzione singolare. Molto originale anche l’introduzione ad ogni capitolo con aforismi a tema: A volte devi passare attraverso l’inferno per andare in paradiso (Dean Karnazes).  

                                                                                                                 Maggie Van Der Toorn

 


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